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Banca d'Italia

La Banca d'Italia è la banca centrale della Repubblica italiana; è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee.  È parte integrante dell'Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell'area dell'euro e dalla  Banca centrale europea. L'Eurosistema e le banche centrali degli Stati membri dell'Unione europea che non hanno adottato l'euro compongono il  Sistema europeo di banche centrali.

Persegue finalità d'interesse generale nel settore monetario e finanziario:  

  • il mantenimento della stabilità dei prezzi, obiettivo principale dell'Eurosistema in conformità al  Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea;  
  • la stabilità e l'efficienza del sistema finanziario, in attuazione del principio della tutela del risparmio sancito dalla  Costituzione  (Art. 47 - La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme;  
  • disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito), e gli altri compiti ad essa affidati dall'ordinamento nazionale.

In Europa, la Banca d'Italia è l'autorità nazionale competente nell'ambito del  Meccanismo di vigilanza unico  (Single Supervisory Mechanism, SSM) sulle banche ed è autorità nazionale di risoluzione nell'ambito del  Meccanismo di risoluzione unico  (Single Resolution Mechanism, SRM) delle banche e delle società di intermediazione mobiliare.

L'assetto funzionale e di governo della Banca riflette l'esigenza di tutelarne rigorosamente l'indipendenza da condizionamenti esterni, presupposto essenziale per svolgere con efficacia l'azione istituzionale. Le normative nazionali ed europee garantiscono l'autonomia necessaria a perseguire il mandato; a fronte di tale autonomia sono previsti stringenti doveri di trasparenza e pubblicità. L'Istituto rende conto del suo operato al Governo, al Parlamento e ai cittadini attraverso la diffusione di dati e notizie sull'attività istituzionale e sull'impiego delle risorse.